Strizza l'occhio naturalmente a Heidegger, dal titolo (echi di Essere e Tempo), ma il tempo di cui parla promette di non essere riservato a presunti adepti della filosofia metafisica estrema.
L'Autore, come noto, si è cimentato e si cimenta assiduamente con il pensiero di Karl Marx (marxiano, non marxista, opportuna la precisazione ricorrente nei suoi interventi) ed è facile aspettarsi che sia in grado di impegnarsi nella riflessione astratta senza per questo perdere aderenza con il significato dell'esperienza quotidiana che del "tempo" possiamo fare personalmente.
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